Media – Dati Nielsen: gli investimenti pubblicitari riducono il calo al 15,4% a giugno

Dalla lettura dei dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia del mese di giugno 2020 emergono segnali di ripresa. Nel sesto mese dell’anno in corso gli investimenti riportano una contrazione del 15,4% (a maggio era del -41,1%), portando la raccolta del primo semestre in calo del 22,4% rispetto al pari periodo del 2019.

Non considerando la raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti ‘Over The Top'(OTT), il periodo gennaio – giugno evidenzia una diminuzione del 26,8% a 2.228,3 milioni.

Relativamente ai singoli mezzi, la tv a giugno è scesa del 7,9%, chiudendo il primo semestre a -22,3%. I quotidiani e i periodici nel singolo mese perdono rispettivamente il 23,3% e il 50,9% (-26,7% e -43,1% nei sei mesi).

Si riduce il calo della raccolta pubblicitaria della radio, che a giugno segna -29,5% e nel periodo cumulato -37,4 per cento.

Per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a giugno la raccolta dell’intero universo del web advertising, che include search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli ott, segna un calo del -10,6%, che porta la contrazione del semestre a -13,7% (-15,8% se si considera il solo perimetro Fcp-Assointernet).

L’outdoor cede il -49,9% (-56,4% nel semestre) e il transit il -73,7% (-59,5% nel semestre). Il direct mail chiude in calo del -27% il singolo mese (-37% nel periodo gennaio – giugno). I fatturati di go tv e cinema negli ultimi 4 mesi non sono disponibili a causa del lockdown.

A giugno tornano a crescere sei settori merceologici: abitazione (+25,4%), distribuzione (+16,7), gestione casa (+17,7%) e media/editoria (+9,3%).

Relativamente al primo semestre solo due comparti segnano un incremento: gestione casa (+2,4%) ed enti/istituzioni (+11,2%).

Relativamente ai settori con una maggiore quota di mercato, nel singolo mese di giugno calano in particolar modo bevande / alcoolici (-38,4%), automobili (-21,1%) e farmaceutici / sanitari (-24,5%).

Nei sei mesi gennaio – giugno si evidenziano gli andamenti negativi di automobili (-37,4%) tempo libero (-68%), alimentari(-19%) e turismo / viaggio (-69,1%).