Apertura negativa per le borse europee all’indomani del meeting della Federal Reserve, in una giornata che si preannuncia particolarmente ricca di dati macroeconomici e mentre prosegue a pieno ritmo la stagione delle trimestrali.
A Milano il Ftse Mib cede lo 0,8% in area 19.730 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).
La banca centrale americana ha mantenuto invariati i tassi di interesse, confermando il proprio impegno ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per supportare la ripresa dell’economia colpita dalla crisi sanitaria.
A tal proposito, il focus oggi sarà rivolto in particolare sulla lettura preliminare del Pil Usa del secondo trimestre atteso in calo del 34%, in quella che sarebbe la peggior contrazione dai tempi della Grande Depressione.
Sempre in Usa, l’agenda di oggi prevede inoltre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, mentre in Europa uscirà il tasso di disoccupazione di luglio, la stima flash del Pil del secondo trimestre e quella dell’inflazione di luglio in Germania.
Infine, verranno diffusi i dati di luglio sull’Economic sentiment dell’Eurozona, la lettura finale della fiducia dei consumatori e il tasso di disoccupazione a giugno della zona euro.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera parzialmente terreno nei confronti delle altre valute dopo essersi indebolito in vista dei messaggi dovish della Fed, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,176 dopo aver toccato un picco in area 1,18 e il dollaro/yen risalito sopra quota 105.
Tra le materie prime prosegue la marcia su nuovi record dell’oro che viaggia in area 1.954 dollari l’oncia, mentre arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 43,8 dollari e il Wti (-0,9%) a 40,9 dollari.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 150 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Enel (+1,8%) dopo la diffusione dei conti ieri a mercati chiusi, mentre arretrano Eni (-4,2%) e Generali (-1,5%) dopo aver presentato i risultati stamane. Ancora in calo Saipem (-3,9%) in scia ai conti pubblicati ieri.
