Mercati Asiatici – Senza direzione, negli Usa la Fed spinge Wall Street

Seduta senza direzione per i mercati asiatici con la Cina poco distante dalla parità, Hong Kong in rialzo e il Giappone in rosso dopo che oltreoceano la Fed ha innescato l’ennesima seduta di acquisti a Wall Street.

Jerome Powell ieri ha confermato l’attuale livello dei tassi a tempo indefinito, a seconda delle necessità dovute alla pandemia e all’impatto sull’economia.

La banca centrale ha anche ribatito che il programma di prestiti a sostegno di cittadini e imprese proseguirà fino a dicembre 2020, e non più fino a settembre.

Il presidente della Fed ha anche anticipato che, a causa della forte flessione dell’attività economica e dei livelli occupazionali, il Pil del secondo trimestre segnerà una flessione da record.

Oltre al Pil e alle richieste di sussidi di disoccupazione Usa la seduta di oggi sarà ricca di appuntamenti macro con i dati sul Pil tedesco, sui livelli di disoccupazione in Europa e Italia e Germania e sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona.

Dal Giappone invece sono arrivati stanotte i dati sulle vendite al dettaglio di giugno in calo dell’1,2%, meglio delle attese a -6,5% e del dato precedente a -12,5%.

Tra le materie prime sono stabili le quotazioni del greggio con il Brent a -0,16% a 43,68 dollari e il Wti a -0,12% a 41,22 dollari al barile.

Ritracciano leggermente, ma restano sempre sui massimi, i metalli prezioni con l’oro a 1.959 dollari l’oncia e l’argento a 24,3 dollari.

Sul forex è ancora debole il dollaro con il cambio con l’euro a 1,176 e con lo yen a 105,22. Stabile invece il cambio tra il biglietto verde e lo yuan cinese a 7.

Tornando alle piazze asiatiche in Cina Shanghai guadagna lo 0,2% mentre Shenzen è flat. Positiva invece Hong Kong a +0,7%.

Sottotono la seduta di Tokio con il Nikkei a -0,3% e il Topix a -0,6%.

Il tutto dopo l’ennesimo rialzo a Wall Street con il Dow Jones a +0,61%, l’S&P500 a +1,24% e il Nasdaq a +1,35%.