Mercati – Peggiorano dopo avvio Wall Street, Piazza Affari a -3,3%

Non si arresta la discesa delle borse europee, che anzi incrementano le perdite dopo l’avvio negativo di Wall Street in scia al dato sul Pil degli Usa.

A Piazza Affari il Ftse Mib cede il 3,3% portandosi in area 19.220 punti, in rosso come il Dax di Francoforte (-4,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-3,4%), il Ftse 100 di Londra (-2,9%) e il Cac 40 di Parigi (-2,6%).

Oltreoceano arretrano Dow Jones (-1,9%), S&P500 (-1,5%) e Nasdaq (-1%), in attesa dei conti di Apple, Amazon e Alphabet in uscita a mercati chiusi, mentre il presidente americano Donald Trump ha avanzato l’ipotesi di rimandare le elezioni in programma a novembre, affermando che il voto in tali circostanze straordinarie potrebbe essere soggetto a brogli.

Il Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre ha evidenziato un tracollo del 32,9%, peggior declino da quando il governo ha iniziato a registrare la statistica nel 1947, riflettendo gli effetti devastanti dei lockdown imposti per frenare la diffusione del coronavirus. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate ancora di 1,4 milioni nell’ultima settimana.

Nel Vecchio Continente, il Pil della Germania ha evidenziato nel secondo quarter una contrazione del 10,1%, peggiore del -9% atteso dagli analisti. Da segnalare anche i dati di giugno sulla disoccupazione di Italia (8,8%), Germania (6,4% e -18 mila disoccupati) ed Eurozona (7,8%) e la fiducia dei consumatori di luglio della zona euro (-16,2 punti rispetto a -14,7 di giugno).

Il tutto all’indomani della riunione della Fed che ha mantenuto invariati i tassi di interesse, confermando il proprio impegno ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per supportare la ripresa dell’economia colpita dalla crisi sanitaria, mentre il Congresso americano lavora a nuovi stimoli e la pandemia non arresta la propria diffusione.

Sul Forex l’euro/dollaro torna a 1,179 dopo una momentanea discesa mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a quota 105,1.

Tra le materie prime l’oro resta in prossimità dei massimi attestandosi a 1.958 dollari l’oncia, mentre accelerano al ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-2,3%) a 43,0 dollari e il Wti (-2,9%) a 40,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale leggermente a 152 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si riduce allo 0,97%.

Tornando a Piazza Affari, le vendite investono tutte le società del Ftse Mib e in particolare i petroliferi Eni (-6,9%) e Saipem (-6,3%), oltre ai bancari Unicredit (-5,9%) e Banco Bpm (-5,8%). Limitano i danni Prysmian (-0,4%), Moncler (-0,4%) e Nexi (-0,5%).