Biesse ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 256,7 milioni, in calo del 25,4% rispetto ai 344,2 milioni del pari periodo 2019 per effetto delle conseguenze della pandemia di Covid-19.
L’Ebitda è diminuito del 42,5% a 22,5 milioni con una marginalità all’8,8% (-260 punti base), mentre l’Ebit è sceso del 78,1% a 4,4 milioni con un’incidenza sul fatturato all’1,7% (-410 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto pari a 1,2 milioni, con una riduzione dell’88,5% rispetto ai 10,4 milioni dei primi sei mesi del 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 (comprensivo degli effetti IFRS 16) è pari a 22,7 milioni, rispetto ai 18,6 milioni al 31 dicembre 2019.
Rallenta come prevedibile l’entrata ordini di Gruppo (macchine) nel primo semestre 2020 con un decremento complessivo rispetto al medesimo periodo all’esercizio precedente del 35,5%.
In minore contrazione il portafoglio ordini, il cui valore totale (solo macchine) è pari a 180,2 milioni (-8,3% rispetto Dicembre 2019) con una visibilità produttiva media di circa 3-4 mesi.
Infine il management, non avendo una visibilità sufficiente per una valutazione completa degli impatti del Covid-19, ha deciso di non aggiornare la guidance, ufficialmente ritirata lo scorso 8 maggio.