Fincantieri ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 15,6% a 2.369 milioni, risentendo della perdita di valore della produzione per circa 790 milioni.
L’Ebitda è sceso da 227 milioni al 30 giugno 2019 a 119 milioni con una marginalità al 5% (8,1% nel 1H19), risentendo della mancata contribuzione per circa 65 milioni dovuta al fermo produttivo.
Il periodo si è chiuso con un risultato adjusted negativo pari a 29 milioni (47 milioni al 30 giugno 2019), mentre la perdita netta è stata di 137 milioni (utile di 12 milioni al 30 giugno 2019) al netto degli oneri connessi alla diffusione del Covid 19 per 114 milioni e ai contenziosi per danni da amianto per 23 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attesto a 980 milioni, in aumento rispetto ai 736 milioni al 31 dicembre 2019 riflettendo le dinamiche tipiche del capitale circolante relativo alla costruzione di navi da crociera accentuato dagli effetti della pandemia con lo slittamento della consegna di una unità cruise prevista nel primo semestre e di parte degli incassi commerciali attesi nel periodo.
Carico di lavoro complessivo è di 117 navi pari a 37,9 miliardi (32,7 miliardi al 31 dicembre 2019), circa 6,5 volte i ricavi 2019, con un backlog di 28 miliardi con 92 unità in consegna fino al 2027 e soft backlog di 9,9 miliardi.
