Fineco Bank – Crescita a doppia cifra per ricavi e margini nel 2Q 2020

Fineco ha archiviato il secondo trimestre 2020 con un margine di intermediazione balzato a 205,8 milioni (+27,8% a/a), grazie al contributo significativo delle commissioni e dei profitti da trading. Il periodo si è chiuso con un utile netto di 88,7 milioni (+23,5% rispetto al secondo trimestre 2019).

“Gli eccellenti risultati registrati da Fineco nella prima metà dell’anno confermano la capacità della banca di crescere in ogni fase di mercato. In un contesto estremamente complicato, tutte le aree di business hanno registrato risultati positivi sfruttando la spinta alla digitalizzazione in atto nel Paese.

Contemporaneamente, il balzo del brokerage riflette l’efficienza e il valore della piattaforma che consente l’accesso a una platea sempre più ampia di investitori”.

È con queste parole che Alessandro Foti, Ad e Dg di Fineco, ha commentato i conti del secondo trimestre 2020.

Il margine di intermediazione si è attestato a 205,8 milioni (+27,8% a/a), al cui interno le commissioni nette sono balzate a 104,8 milioni (+28,9% su base annua), grazie al contributo di tutte le aree di business.

In lieve calo a 70,1 milioni il margine di interesse (-1,9% rispetto al secondo trimestre 2019), a causa principalmente alla discesa dei tassi d’interesse di mercato.

I profitti da trading sono più che triplicati a 30,1 milioni; grazie anche al contributo relativo dell’area Brokerage.

I costi operativi sono aumentati a 65,7 milioni (+5,6% a/a). Il costo del personale è cresciuto a 24,9 milioni (+10,9% su base annua), mentre gli altri costi sono saliti a 40,8 milioni (+2,6% rispetto al secondo trimestre 2019).

Le dinamiche sopra esposte hanno determinato un risultato lordo di gestione balzato a 140 milioni (+41,7% a/a) e, dopo avere contabilizzato rettifiche su crediti per 2,7 milioni a seguito dell’aggiornamento dello scenario macroeconomico in conseguenza dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, comportando maggiori rettifiche per 1,1 milioni (riprese di valore per 1,1 milioni nel periodo di confronto dovute in parte alla riduzione delle esposizioni verso UniCredit e in parte alla collateralizzazione delle stesse), il risultato netto di gestione è salito a 137,3 milioni (+37,4% su base annua).

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 88,7 milioni (+23,5% rispetto al secondo trimestre 2019).