Immobiliare (-2,2%) – Seduta in rialzo per Covivio (+3,2%), vendite su Restart (-8,3%)

Ieri il Ftse Italia Beni Immobili ha ceduto il 2,2%, registrando una performance sostanzialmente in linea con l’andamento del corrispondente indice settoriale europeo (-2,1%). Il tutto, in una giornata che ha visto il principale indice di Milano lasciare sul terreno il 3,3 per cento.

Il Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre ha evidenziato un tracollo del 32,9%, peggior declino da quando il governo ha iniziato a registrare la statistica nel 1947, riflettendo gli effetti devastanti dei lockdown imposti per frenare la diffusione del coronavirus. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate ancora di 1,4 milioni nell’ultima settimana.

Nel Vecchio Continente, il Pil della Germania ha evidenziato nel secondo quarter una contrazione del 10,1%, peggiore del -9% atteso dagli analisti. Da segnalare anche i dati di giugno sulla disoccupazione di Italia (8,8%), Germania (6,4% e -18 mila disoccupati) ed Eurozona (7,8%) e la fiducia dei consumatori di luglio della zona euro (-16,2 punti rispetto a -14,7 di giugno).

Per quanto riguarda i titoli del settore immobiliare, si segnala la performance messa a segno da Covivio (+3,2%) mentre Igd ha chiuso gli scambi in calo dell’1,1 per cento.

Seduta poco mossa per le Small Cap, con Bastogi in testa (+0,5%). Forti vendite su Restart (-8,3%), tra le migliori del settore da inizio anno (-19,4%).

A mercati chiusi, Gabetti, Risanamento e Coima Res hanno diffuso la semestrale.