“Oggi portiamo a termine un’operazione che ci vede tutti vincitori: grazie alla decisione, di cui siamo orgogliosi, del 90,2% degli azionisti di Ubi Banca di entrare a far parte di Intesa Sanpaolo, daremo vita a una nuova realtà in grado di rafforzare il sistema finanziario italiano e di ricoprire un ruolo di leader nello scenario bancario europeo”.
Con queste parole Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, ha commentato il successo dell’Opas promossa su Ubi Banca.
Con l’ingresso di Ubi in Intesa Sanpaolo nascerà un gruppo che genererà un utile non inferiore a 5 miliardi nel 2022. “La nuova realtà potrà contare sulle elevate qualità professionali delle oltre 100.000 persone che ne faranno parte e avrà un ammontare di impieghi per oltre 450 miliardi; il risparmio che gli italiani ci affidano supererà il valore di 1,1 trilioni di euro, i ricavi saranno pari a 21 miliardi”, ha aggiunto il manager.
“La creazione di una nuova realtà, leader nella crescita sostenibile e inclusiva, forte del radicamento nei territori di appartenenza genererà benefici per chiunque ne sarà parte: gli azionisti, ora ancora più numerosi, pilastro alla base del posizionamento della nostra banca ai vertici europei del settore, le famiglie, che con i loro risparmi rappresentano la base delle prospettive di crescita della banca, le imprese, di cui sosterremo i progetti di rilancio e espansione, in particolare nei mercati internazionali”, ha sottolineato ancora Messina.
“L’operato delle Autorità competenti ha consentito di concludere l’operazione nei tempi previsti”, ha dichiarato il manager, ricordando poi che “sarà il cda di Intesa Sanpaolo a deliberare sull’avveramento delle condizioni sospensive”.