Leonardo ha chiuso il secondo trimestre 2020 con ricavi in aumento dell’1,5% a 3,29 miliardi, mentre i nuovi ordini sono diminuiti del 26% su base annua a 2,68 miliardi. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2020 è pari a 35.920 milioni.
A livello di gestione operativa, l’Ebita è diminuito del 22,5% a 251 milioni con una marginalità in calo al 7,6% (-240 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un -35,6% a 197 milioni con un’incidenza sul fatturato al 6% (-350 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un risultato netto ordinario in calo del 32,6% a 118 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 5.074 milioni dai 4.396 milioni al 31 marzo 2020 dopo un free cash flow negativo per 294 milioni.
Il gruppo ha rilasciato una nuova guidance 2020, prevedendo ordini per 12,5-13,5 miliardi (circa 14 miliardi la precedente indicazione), ricavi pari 13,2-14 miliardi (14-14,5 miliardi la precedente indicazione), un Ebita pari a 900-950 milioni (1-325.1375 milioni la precedente indicazione), un FOCF pari a zero (400-450 milioni la precedente indicazione) e un indebitamento pari a 3,3 miliardi (2,8 miliardi la precedente indicazione).
Per l’intero esercizio, il consensus raccolto da Bloomberg stima ricavi pari a 12,8 miliardi, un Ebita pari a 954 milioni e un indebitamento pari a 3,04 miliardi.