Mercati Asiatici – Bene la Cina e Hong Kong flat, crolla il Giappone dopo il calo a Wall Street

Seduta contrastata per i mercati asiatici con Cina e Hong Kong che viaggiano sopra la parità mentre crolla il Giappone in scia al calo di Wall Street e al crollo del Pil Usa.

Il prodotto interno lordo americano è infatti crollato del 33% mostrando lo tsunami scatenato dalla pandemia che si è abbattuto sull’economia americana e mondiale.

Negativi anche i dati europei con il Pil tedesco a -10,1%, per la prima volta con un calo a doppia cifra dal 1970.

La debolezza dell’Europa e degli Usa si riflette sopratutto sulla piazza di Tokio dove crolla Advantest, multinazionale tecnologica specializzata nella produzione di semiconduttori, dopo aver annunciato un calo del 23,3% degli utili per l’anno che si chiuderà a marzo 2021.

Le vendite hanno colpito anche Panasonic, che perde il 13,8% dopo aver annunciato che prevede di dimezzare i profitti per quest’anno, e Komatsu Ltd, produttrice di macchine di movimento terra, in calo dell’8,63%.

Letture positive arrivano invece dalla Cina con il dato sul Pmi composito a 54,1, l’indice Pmi non manifatturiero a 54,2 e i direttori agli acquisti del settore manifatturiero a 51,1 punti, meglio delle attese e della registrazione precedente.

Tra le materie prime salgono le quotazioni del greggio dopo il calo di ieri con il Brent a +0,47% a 43,14 dollari e il Wti a +0,48% a 40,11 dollari al barile.

Nuovo scatto dei metalli prezioni con l’oro a 1.968 dollari l’oncia e l’argento a 23,78 dollari.

Sul forex prosegue la debolezza del biglietto verde con l’euro/dollaro a 1,19, il dollaro/yen a 104,35 e il dollaro/yuan a 6,99.

Tornando alle piazze asiatiche in Cina Shanghai guadagna lo 0,2% e Shenzen lo 0,8%. Poco distante dalla parità Hong Kong a -0,2%.

In rosso invece la borsa Giapponese con il Nikkei e il Topix entrambi a -2,8%.

Il tutto dopo il calo di Wall Street che, nonostante il dato disastroso sul Pil, resiste con il Dow Jones a -0,85%, l’S&P500 a -0,38% e il Nasdaq che addirittura chiude positivo a +0,43% sostenuto dalle trimestrali di Apple, Amazon e Google.