Mercati – Milano recupera terreno (+1,1%), Ubi in vetta al Ftse Mib

Dopo le vendite della seduta precedente e un avvio incerto le borse europee riprendono a salire, complice l’andamento positivo dei futures di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dell’1,1% in area 19.450 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%) mentre l’Ibex 35 di Madrid è pressoché invariato.

I derivati su Dow Jones e S&P500 guadagnano circa lo 0,3% mentre quello sul Nasdaq scambia in rialzo dell’1% dopo gli ottimi risultati delle big Apple, Amazon e Facebook.

Dinamica che ha messo momentaneamente in secondo piano il dato sul Pil annualizzato statunitense di ieri, che ha fatto segnare un crollo del 33%, peggior riòevazione dall’inizio della serie storica nel 1947.

L’agenda macro odierna ha invece evidenziato la risalita oltre le attese del Pmi manifatturiero ufficiale della Cina a 51,1 punti. Il Pil francese del secondo trimestre mostra una contrazione del 13,8% su base trimestrale, mentre l’Italia riporta un calo del 12,4%, dato migliore delle attese.

Dopo la conferma dell’impegno, da parte della Fed, a sostenere l’economia con ogni mezzo possibile, si attendono nuovi stimoli dal Congresso Usa, mentre ieri il presidente Usa Donald Trump ha avanzato l’ipotesi di rinviare le elezioni di novembre.

Intanto sul Forex prosegue la discesa del dollaro nei confronti delle altre valute. Il biglietto verde si avvia a registrare la peggior performance mensile da circa un decennio, con il cambio euro/dollaro risalito a 1,184 e il dollaro/yen in calo a 104,8.

Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+0,8%) a 43,6 dollari e il Wti (+0,8%) a 40,2 dollari, mentre prosegue la corsa dell’oro che viaggia in area 1.976 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta invariato a 151 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,96%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib svetta Ubi (+9,3%), dopo la conclusione dell’Opas di Intesa Sanpaolo (+0,4%) con il 90,2% delle adesioni. In rialzo Amplifon (+3,4%), Snam (+3,4%) e Nexi (+3,3%) mentre Inwit (-3,6%) si colloca in coda dopo la diffusione della semestrale.