Mercati – Milano scivola in rosso con l’Europa e chiude a -0,7%

Finale negativo per le borse europee, anche a causa dell’andamento incerto di wall Street, con gli acquisti sui tecnologici compensati dai ribassi nel comparto energetico.

A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in calo dello 0,7% a 19.091 punti. Deboli anche il Dax di Francoforte (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%) e il Cac 40 di Parigi (-1,4%).

Oltreoceano il Nasdaq guadagna lo 0,7% sostenuto dalle trimestrali delle big Apple, Amazon e Facebook mentre viaggiano poco mossi Dow Jones (-0,4%) e S&P500 (-0,1%).

Indicazioni in chiaroscuro anche dall’agenda macroeconomica. Il Pmi manifatturiero ufficiale della Cina, in aumento a luglio a 51,1 punti, fa ben sperare per la ripresa della prima potenza asiatica. Sullo sfondo restano però le preoccupazioni legate al -33% evidenziato ieri dal Pil annualizzato statunitense del secondo trimestre.

Oggi sono giunti anche i dati relativi all’economia francese (-13,8% trimestrale) e dell’Italia (-12,4% congiunturale), oltre ai numeri americani su reddito (-1,1%) e spesa personali (+5,6%) di giugno e il calo della fiducia dei consumatori statunitensi.

Gli operatori attendono nuovi stimoli fiscali dal Congresso Usa, mentre ieri il presidente Usa Donald Trump ha avanzato l’ipotesi di rinviare le elezioni di novembre.

Sul Forex il dollaro tenta un parziale recupero nei confronti delle altre valute dopo i recenti ribassi. L’euro/dollaro si deprezza a 1,181 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 105,7.

Tra le materie prime viaggiano incerte le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 43,2 dollari e il Wti (+0,1%) a 40,0 dollari, mentre l’oro si mantiene in prossimità dei massimi in area 1.975 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si apprezza a 154 punti base, con il rendimento del decennale italiano che torna in area 1,0%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano Ubi (+14,4%), dopo la conclusione dell’Opas di Intesa Sanpaolo (+0,5%) con il 90,2% delle adesioni. In rialzo anche Amplifon (+4,3%) mentre le vendite si concentrano su CNH (-5,4%) e Leonardo (-5,15%).