Safilo – Gestione operativa in rosso nel 1H20

Nel primo semestre 2020 Safilo Group ha riportato vendite nette pari a 335,6 milioni, in calo del 32,3% a cambi correnti e del 32,7% a cambi costanti (business wholesale,-33,2%) su base annua.

L’EBITDA adjusted ha registrato un deficit di 28,3 milioni rispetto all’utile di 41,2 milioni registrati nel primo semestre 2019, mentre il risultato operativo adjusted è stato negativo per 55,2 milioni rispetto al precedente utile operativo adjusted di 13,3 milioni.

Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta adjusted di 63,7 milioni rispetto a un utile netto adjusted di 8,5 milioni registrato nel primo semestre 2019.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto del gruppo (post-IFRS 16) era pari a 188,5 milioni, sostanzialmente in linea con la posizione registrata a fine dicembre 2019, escluso l’impatto delle acquisizioni di Privé Revaux, completata lo scorso 10 febbraio e di Blenders Eyewear, chiusa lo scorso 1° giugno, per investimento complessivo netto di 111,7 milioni.

Safilo riporta che la performance delle vendite preliminari relative al mese di luglio indica un netto rimbalzo del business, con i ricavi totali che sono tornati a crescere rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La performance mensile è stata chiaramente guidata dalla crescita del mercato nord americano, seguito da una buona accelerazione anche in Europa e in Asia.

Per il terzo trimestre, il management rimane vigile rispetto alla reintroduzione di lockdown localizzati e al diverso ritmo della ripresa tra i paesi, e si attende che le vendite nette totali (incluse le acquisizioni) possano leggermente diminuire rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Poiché l’evoluzione dell’attuale pandemia di Covid-19 rimane imprevedibile, con potenziali impatti ed effetti ad oggi non determinabili, il gruppo non è ancora in grado di fornire una nuova previsione per l’intero esercizio 2020, rimanendo comunque impegnato a fornire tempestiva informativa al mercato e a tutti gli stakeholder sugli sviluppi che l’emergenza sanitaria potrà avere sui risultati economici e finanziari.