Zignago Vetro ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo del 6,3% a 196,4 milioni, scontando gli effetti della pandemia di Covid-19 sui mercati di riferimento.
In alcuni casi si sono tuttavia registrati aumenti della domanda in relazione ai consumi di generi alimentari, mentre il settore della profumeria di lusso è stato quello più colpito dalla crisi.
A livello geografico, i ricavi realizzati all’estero sono stati pari a 62,3 milioni, con un incidenza scesa al 31,7% del totale (dal 36,8% nel primo semestre 2019).
L’Ebitda si è contratto del 13,1% a 48,9 milioni, con la relativa marginalità scesa al 24,9% (-190 punti base) rispetto al 1H 2019. L’Ebit si è attestato a 21,9 milioni, in calo del 28,7%, con un margine dell’11,2% sui ricavi (-350 punti base).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di gruppo di 14 milioni, diminuito del 37,7% rispetto ai 22,4 milioni nel pari periodo del 2019.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto del gruppo al 30 giugno 2020 è pari a 266,8 milioni, aumentato rispetto ai 251,4 milioni al 31 dicembre 2019.
Quanto all’evoluzione prevedibile della gestione, la società ritiene che il secondo semestre del 2020 potrebbe essere ancora influenzato dall’impatto della pandemia, nonostante la ripresa, pur con intensità diverse, dei mercati in cui in cui opera il gruppo.
Alcuni settori potrebbero tuttavia generare nel secondo semestre risultati migliori rispetto a quelli dell’analogo periodo del 2019.