Il Gruppo Astm ha chiuso il primo semestre del 2020 con un volume d’affari di 860 milioni, in diminuzione rispetto a 989,2 milioni dei primi sei mesi del 2019 essenzialmente per via dell’impatto dell’emergenza sanitaria sul traffico.
L’Ebitda si attesta a 185,5 milioni a fronte di 362,2 milioni del corrispondente periodo del 2019.
L’utile netto del semestre ammonta a 33,7 milioni, rispetto a 75,4 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a 848,7 milioni, in miglioramento di 503,5 milioni da 1,352 miliardi di fine 2019.
Crescono gli investimenti sulla rete autostradale (+23%) al fine anche di innalzare il livello di sicurezza dell’infrastruttura gestita.
L’outlook per l’esercizio 2020 prevede ricavi aggregati (ante elisioni infragruppo) stabili, un utile netto di pertinenza dei soci della controllante in crescita di oltre il 35%, un indebitamento finanziario netto in riduzione di oltre il 40% e investimenti sulla rete in crescita di circa il 30%.
Sulla base delle proiezioni si può ipotizzare che i volumi di traffico ed i ricavi da pedaggio per l’intero esercizio 2020 evidenzieranno una riduzione in un range compreso tra il 9% e l’11% (- 20%/- 22% su base omogenea).
Il consolidamento di Ecorodovias, il controllo di Sitaf e il cross-financing dell’Asti-Cuneo consentono di raggiungere importanti obiettivi, con ricavi pro-forma 2019 pari a 3,1 miliardi (+50%), un Ebitda pro-forma 2019 di 1,45 miliardi (+80%) e l’allungamento della durata media delle concessioni di gruppo di 36 anni.