Massimiliano Alfieri, Amministratore Delegato di Health Italia, delinea in questa intervista rilasciata a Market Insight un quadro su questa prima metà del 2020 nonché sullo scenario e aspettative sui prossimi mesi. Quadro i cui contorni, a livello numerico, trovano già una parziale indicazione nei dati economici del primo trimestre, che hanno evidenziato a livello di Gruppo ricavi per quasi otto milioni di euro con un Ebitda di oltre 650mila euro. Un gruppo che “opera da anni nel mercato della sanità, con un modello integrato che è un unicum nel suo genere in Italia, offrendo a individui, famiglie ed aziende sistemi di protezione sanitaria, servizi di assistenza, piattaforme di welfare aziendale, modelli di telemedicina e prodotti nutraceutici”. Tutto questo in “mercati dove ci si attende una sensibile crescita nei prossimi anni, addirittura superiore alla crescita già importante che questi mercati hanno avuto negli ultimi anni” e sempre con l’obiettivo di “soddisfare tutti i nostri stakeholder”.
Come è andata questa prima metà del 2020 per il Gruppo Health Italia?
“I dati economici del primo trimestre, che abbiamo comunicato al mercato, indicano che il Gruppo ha raggiunto quasi gli otto milioni di euro di ricavi nel trimestre con un Ebitda di oltre seicentocinquanta mila euro. Nel secondo trimestre i dati non sono ancora consolidati, sono in elaborazione e verranno comunicati a settembre quando il CDA esaminerà la relazione semestrale”.
“È opportuno sottolineare che il modello di business di Health Italia S.p.A. contempla, in parte preponderante, ricavi ricorrenti anno dopo anno, basati sulle spettanze derivanti dall’attività di promozione di piani sanitari svolta dagli oltre 3.200 promotori su tutto il territorio nazionale”.
“Con oltre 400 mila clienti e un customer retention rate superiore al 90%, quale è il nostro, la società può fare riferimento ad una base di ricavi stabile e consolidata negli anni alla quale si aggiungono gli incrementi determinati dalla nuova produzione”.
“In un periodo come quello che stiamo vivendo, per la pandemia determinata dal Covid-19, siamo confidenti che individui, famiglie, dipendenti di aziende, cioè quasi la totalità dei nostri clienti, non intendano rinunciare a mantenere una protezione sanitaria già attiva, determinando per Health Italia una probabile conferma dei ricavi ricorrenti”.
“Guardiamo con più cautela alle previsioni circa la nuova produzione che sicuramente sarà limitata dalla crisi sanitaria mondiale in corso, non determinando una diminuzione dei ricavi ma probabilmente una minore crescita degli stessi”.
“In questo contesto Health Italia ha inoltre pubblicato il primo Bilancio di Sostenibilità per l’anno 2019, fotografando il risultato di un percorso pluriennale nel quale le tematiche di sostenibilità sono sempre state elemento strategico connaturato con la visione aziendale ed hanno guidato lo sviluppo di tutti i sistemi e modelli di business implementati”.
“Abbiamo inoltre ottenuto dalla società specializzata Cerved Rating Agency una valutazione rappresentata da un Rating ESG con una classificazione ‘BBB’ la quale evidenzia una ‘Alta capacità di gestione dei fattori ESG’.”
L’attuale situazione di contingenza quali effetti ha sul fatturato e sulla redditività nel breve termine e quali sono gli effetti nel corso dell’anno?
“Sul fatturato, come spiegato precedentemente, ci attendiamo una crescita limitata rispetto all’incremento significativo degli anni passati, ma comunque disegno positivo”.
“Sulla redditività, nel nostro caso, il discorso non è dissimile perché una minore crescita dei ricavi viene compensata anche da una riduzione dei costi e quindi le due curve viaggiano parallele”.
Qual è lo scenario di mercato per il 2020 alla luce del contesto generale legato all’emergenza Covid 19?
“Il gruppo opera da anni nel mercato della sanità, con un modello integrato che è un unicum nel suo genere in Italia, e che trova realtà comparabili nel mercato europeo ma principalmente statunitense, offrendo a individui, famiglie ed aziende sistemi di protezione sanitaria, servizi di assistenza, piattaforme di welfare aziendale, modelli di telemedicina e prodotti nutraceutici”.
“Siamo quindi presenti in mercati dove, come confermato da tutti le previsioni effettuate dagli esperti di settore, ci si attende una sensibile crescita nei prossimi anni, addirittura superiore alla crescita già importante che questi mercati hanno avuto negli ultimi anni”.
“E’ sufficiente pensare al tema della protezione sanitaria che, tramite i nostri prodotti basati sul concetto della mutualità, può garantire a tutti i cittadini una maggiore sicurezza, od alla Telemedicina, che noi operiamo con un modello completo già da tre anni e che, oggi, viene indicata come una delle soluzioni vincenti per affrontare, nello specifico, crisi sanitarie come quella che stiamo vivendo, ma anche in termini più generali come sistema propulsivo verso un modello sanitario più efficace ed efficiente”.
“Senza dimenticare la nostra offerta di welfare aziendale, che costantemente viene introdotta nelle contrattazioni collettive od ai prodotti naturali su base nutraceutica che stanno riscontrando un forte interesse della clientela”.
“Siamo quindi davanti ad una sfida importante per affrontare la quale stiamo investendo con impegno nell’innovazione e nell’informatizzazione per garantire ai nostri clienti od a coloro che lo diventeranno protezione, sicurezza, assistenza, prossimità ed accessibilità ad una sanità più equa e su misura”.
L’evoluzione prevedibile della gestione delineata dal management in sede di Cda è confermata?
“Siamo nel corso di una situazione mondiale mai affrontata prima, quindi è molto difficile esprimere delle previsioni, anche perché non vi è nessuna certezza sui tempi nei quali l’umanità sconfiggerà, perché sicuramente lo farà, il virus”.
“Possiamo dire che le nostre previsioni sull’evoluzione della gestione sono sempre improntate ad una sana prudenza ed il nostro pensiero è costantemente rivolto, anche in ottica di sostenibilità, alla tutela dei nostri azionisti, dei nostri dipendenti, dei nostri collaboratori, dei nostri fornitori, del contesto sociale nel quale operiamo, rendendo ogni giorno l’azienda più solida, più performante e più innovativa al fine di mantenere quel vantaggio competitivo che ci siamo guadagnati in questi anni, con livelli di redditività e sviluppo che possano soddisfare tutti i nostri stakeholder”.
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