Nel primo semestre 2020 il gruppo Marr ha registrato ricavi pari a 435,2 milioni (772 milioni nel primo semestre del 2019).
Il fatturato ha risentito del blocco delle attività turistiche e di ristorazione imposto dalle misure di contenimento della pandemia attuate in Italia a partire dalla fine di febbraio e fino allo scorso 18 maggio.
Conseguentemente, l’Ebitda è stato di 0,5 milioni, in rapporto ai 56,3 milioni del 2019, ha risentito della riduzione dei ricavi e della marginalità che in parte è stata mitigata dagli interventi sui costi fissi operativi, in particolare il costo del lavoro, e al recupero nel mese di giugno.
Dopo ammortamenti e accantonamenti cresciuti rispettivamente del 6,5% a 8 milioni e del 30,4% a 9 milioni, l’Ebit passa in negativo per 16,4 milioni, rispetto a 42,0 milioni del 2019.
Il semestre chiude con una perdita netta di 14,0 milioni, che si confronta con un utile di 27,8 milioni del pari periodo del 2019.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 si è attestato a 262,6 milioni rispetto a 196 milioni di fine dicembre 2019.