Mercati – Apertura debole, a Milano bene Ubi

Apertura sopra la parità per le borse europee, nonostante i timori legati alla continua diffusione del coronavirus e alle tensioni tra Stati Uniti e Cina.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 19.130 punti. Sopra la parità anche il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,1%), mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Dopo aver registrato a luglio il quarto mese consecutivo di guadagni, l’azionario globale si trova a dover affrontare le preoccupazioni sullo stallo del rimbalzo dell’economia, mentre non si placa la diffusione della pandemia costringendo alla reintroduzione di parziali lockdown in alcuni stati.

A ciò si aggiungono le tensioni tra Washington e Pechino, destinate a proseguire molto probabilmente almeno fino alle presidenziali Usa di novembre con Trump che non perde occasione per usare la Cina come nemica nella sua campagna elettorale.

Ieri, inoltre, il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha dichiarato che la Casa Bianca si prepara ad annunciare nei prossimi giorni una serie di nuove misure contro le società di software cinesi, accusate di costituire una minaccia per la sicurezza nazionale.

L’ultima mossa sarebbe l’ultimatum di 45 giorni ai soci di controllo della cinese ByteDance, proprietari dell’app di video-sharing TikTok che Trump chiede di cedere a Microsoft.

Sul fronte macro, il Pmi manifatturiero Caixin China, invece, è salito per il terzo mese consecutivo a 52,8 a luglio da 51,2 del mese precedente, battendo i 51,3 previsti dal consensus. L’agenda di oggi prevede inoltre lettura finale di luglio degli indici Pmi manifatturieri di Italia, Francia, Germania, Eurozona, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Intanto sul Forex il biglietto verde recupera leggermente terreno nei confronti delle altre valute, in attesa in giornata degli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro arretra a 1,175, mentre il dollaro/yen risale in area 106.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 43,2 dollari e il Wti (-1%) a 39,9 dollari, mentre rifiata leggermente l’oro mantenendosi comunque in prossimità dei propri massimi storici in area 1.973 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 153 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Ubi (+3,5%) in attesa oggi del Cda sui conti. In rialzo anche Buzzi Unicem (+1,6%), FinecoBank (+1,6%) e Azimut (+1%), mentre arretrano Mediobanca (-2,6%), Leonardo (-2,2%) ed Eni (-1,3%).