Titoli Intesa Sanpaolo sugli scudi a piazza Affari, dopo l’annuncio dei risultati del secondo trimestre 2020. Le azioni della banca guidata da Carlo Messina guadagnano alle 13:55 il 4,2% a 1,77 euro.
L’istituto, fresco del successo dell’offerta pubblica di scambio su Ubi, è riuscito a mettere a segno nel secondo trimestre 2020 un utile netto di 1.216,0 milioni in crescita del 16,4% rispetto all’anno precedente, proprio nel periodo in cui la pandemia ha raggiunto l’apice in Italia e l’attività economica ha subito il brusco freno dovuto al lockdown.
Il risultato sconta anche alcune voci non ordinarie quali gli effetti dell’accordo strategico con Nexi per la cessione del ramo di acquiring che ha comportato una plusvalenza di 1,1 miliardi, che ha più che compensato l’incremento delle rettifiche su crediti per 880 milioni dovuto ad accantonamenti per futuri impatti legati al Covid-19.
Altro elemento che è stato apprezzato dal mercato è la decisione di chiedere, nel 2021, la distribuzione come dividendo della quota utili relativa al 2019 attualmente accantonata come riserva in ottemperanza alle direttive della Bce e di Bankitalia sul pagamento delle cedole.