Tentativo di rimonta per il settore bancario a Piazza Affari, in attesa che entri nel vivo la stagione delle trimestrali (oggi comunicherà i conti Intesa Sanpaolo). Intorno alle 10:30 il Ftse Italia Banche sale dell’1,3 per cento. In controtendenza Mediobanca (-1,9% a 6,36 euro).
I realizzi erano scattati dallo scorso 22 luglio e aumentati nei giorni successivi anche in scia alla decisione della BCE di prorogare lo stop ai dividendi fino a fine anno. Il tutto in seguito agli acquisti innescati dalle attese sul consolidamento del settore dopo il rilancio di Intesa Sanpaolo su Ubi, rivelatosi decisivo per il successo dell’Opas.
Il focus sulle potenziali aggregazioni del settore può tornare ad accendersi, nonostante UniCredit, le cui possibili mosse sono state al centro dell’attenzione, abbia ribadito di non essere interessata a operazioni di M&A. Osservata speciale è Mps (+4,3% a 1,51 euro), con il Tesoro che ha confermato l’intenzione di uscire dal capitale entro il 2021, come da accordi con l’UE.
Sullo sfondo restano le incognite legate alla velocità di recupero dell’economia sui timori di una seconda ondata di contagi da Covid-19, come sta avvenendo negli Stati Uniti, con lo spread risalito in area 155 pb.