Il gruppo Intesa Sanpaolo prevede di realizzare un utile netto non inferiore a circa 3 miliardi nel 2020 e non inferiore a circa 3,5 miliardi nel 2021, senza considerare l’acquisizione di UBI Banca e assumendo un costo del rischio potenzialmente fino a circa 90 centesimi di punto per il 2020 e fino a circa 70 centesimi di punto per il 2021.
Per il gruppo risultante dall’acquisizione di UBI Banca, invece, è atteso dal 2022 un utile netto non inferiore a 5 miliardi e il proseguimento di una strategia focalizzata sulla remunerazione per gli azionisti e sul mantenimento di solidi coefficienti patrimoniali.
Il nuovo Piano di Impresa sarà comunicato entro la fine del 2021, appena lo scenario macroeconomico sarà diventato più chiaro.
L’istituto conferma inoltre un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio a regime pro-forma atteso superiore al 13% nel 2021, anche considerando l’acquisizione di UBI Banca e la predetta potenziale distribuzione cash da riserve.