Pininfarina ha chiuso il primo semestre con un valore della produzione a 32,5 milioni, in calo del 30% rispetto al pari periodo 2019, con un effetto negativo dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19 stimato pari a circa 9 milioni
Il primo semestre ha visto il protrarsi delle difficoltà evidenziate nel 2019 dal mercato automobilistico mondiale, con volumi di vendita in calo e conseguente forte pressione sui margini di tutta la filiera automotive, a cui si sono aggiunte le difficoltà della pandemia da coronavirus.
L’Ebitda è passato a -5,8 milioni rispetto al valore positivo di 0,9 milioni registrato nel primo semestre 2019, mentre l’Ebit è risultato negativo per 7,4 milioni rispetto alla perdita di 1,9 milioni del periodo di confronto.
Il semestre si è chiuso con una perdita netta di 8,7 milioni, rispetto al risultato negativo di 2,6 milioni del periodo gennaio-giugno 2019.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 (comprendente l’effetto dell’IFRS 16) è pari a 14,9 milioni, in aumento rispetto ai 12 milioni rilevati a fine dicembre 2019.
Infine, il management informa che le previsioni per il 2020, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo si trova ad operare, indicano una riduzione del Valore della produzione rispetto a quanto consuntivato nel 2019, un risultato operativo e un risultato netto entrambi negativi.