Poligrafici Printing ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi consolidati diminuiti dell’11,4% a 11,7 milioni (13,2 milioni nel periodo di confronto).
I ricavi inerenti la stampa poligrafica sono calati a 11,3 milioni (12,7 milioni nel primo semestre 2019), a causa della rivisitazione di un contratto di stampa e ai minori ricavi da riaddebito di materiali per effetto della riduzione delle foliazioni dei quotidiani stampati.
L’Ebitda è sceso a 3,3 milioni (-11,3%), nonostante la riduzione dei costi operativi.
L’Ebit è calato a 1,9 milioni (-14,6%), nonostante ammortamenti stabili a 1,1 milioni.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 1,3 milioni (-15,8% rispetto al primo semestre 2019).
Dal lato patrimoniale, al 30 giugno 2020 la società presenta una liquidità netta finanziaria per 2,5 milioni (cassa netta per 2,4 milioni a fine anno 2019), un importo che include un maggior debito per 1,3 milioni in relazione all’applicazione dell’IFRS16.
Allo stato attuale, gli effetti sui risultati complessivi a breve termine così come di conseguenza quelli del corrente esercizio sono di difficile valutazione, in quanto dipendono da molteplici variabili imprevedibili legate alla evoluzione dell’emergenza sanitaria per il Covid-19.
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