Analisi tecnica – Hera: base di accumulazione in area 3,15 per un nuovo slancio rialzista

Da tre sedute le quotazioni dei titoli della multi-utility bolognese si muovono al di sotto della media mobile a 100 sedute, attualmente in transito a 3,285 euro, ma soprattutto poco al di sopra dell’importante supporto statico in area 3,15 euro. Importante perché lo scorso maggio in questa area i corsi delle azioni Hera hanno posto le basi per l’avvio di un movimento rialzista che si è spinto lo scorso 9 giugno fino al massimo relativo intraday a 3,666 euro.

Per tentare di ripetere quanto visto a metà primavera è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi Di Vignano ritornino velocemente al di sopra di una prima resistenza statica posizionata a 3,222 euro, con il successivo livello da monitorare individuabile nella media mobile a 100 osservazioni, attualmente in transito a 3,364 euro. L’eventuale breakout di questa barriera dinamica, migliorando il quadro grafico di breve periodo, potrebbe così consentire ai corsi delle azioni Hera di accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 3,46 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 3,578 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli della più grande ex-municipalizzata quotata a piazza Affari in termini di capitalizzazione di mercato, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento del sopracitato supporto statico posto in area 3,15 euro in quanto il conseguente deterioramento del quadro grafico di breve periodo potrebbe favorire una rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 3,06 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Hera potrebbero essere proiettati verso i due obiettivi individuabili rispettivamente a 2,926 euro, il primo, e a 2,786 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Hera è pari a -18,5% (+46,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati dal sito della società è pari a 3,99, con un potenziale rialzista del 25,5 per cento.

Quotazione di riferimento: 3,18 euro

 

+12,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,578 euro;

+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,460 euro;

+5,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,364 euro;

+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,222 euro;

-1,3% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,140 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,060 euro;

-8,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,926 euro;

-12,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,786 euro.