Commerzbank ha archiviato il secondo trimestre 2020 con un utile netto di 220 milioni (-21,2% rispetto al periodo di confronto).
L’andamento è stato impattato dai maggiori accantonamenti, con il costo del rischio salito da 178 milioni a 469 milioni. Di tale importo, 131 milioni fanno riferimento ad accantonamenti per 131 milioni a fronte di perdite su crediti attese a causa dell’impatto del Covid-19 e 175 milioni alla svalutazione dei crediti verso Wirecard, appena fallita a seguito di uno scandalo sui conti.
I ricavi sono saliti a 2,27 miliardi (+6,8% rispetto al secondo trimestre 2019), per effetto della tenuta del giro d’affari dell’area Private and Small Business Customers e della crescita dei ricavi del Corporate Clients.