Ima – Risultati impattati dal Covid nel 1H20, confermate le previsioni per l’intero anno

Ima chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in calo dell’8,3% a 636 milioni rispetto ai 694,1 milioni al 30 giugno 2019, risentendo degli effetti dovuti all’emergenza Covid 19.

L’Ebitda ante oneri non ricorrenti è risultato pari a 78,2 milioni rispetto ai 92,3 milioni del primo semestre 2019. L’Ebitda è diminuito del 15,1% a 76,5 milioni con una marginalità scesa al 12% (-100 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un -46,4% a 29,9 milioni con un ros al 4,7% (-330 punti base).

L’utile netto è sceso del 54% a 14,8 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato 665,3 milioni dai 637,1 milioni al 31 dicembre 2019.

Nel semestre gli ordini acquisiti sono diminuiti su base annua dell’11,7% a 642 milioni, con un portafoglio ordini che ha raggiunto i 915 milioni rispetto ai 986 milioni al 30 giugno 2019.

Sulla base delle attuali condizioni e del corrente portafoglio, il gruppo conferma la previsione per l’esercizio 2020 annunciata lo scorso 12 maggio. Il Cda ritiene che il Gruppo possa raggiungere un risultato non significativamente inferiore rispetto all’esercizio precedente che possiamo quantificare in una riduzione in termini di EBITDA non superiore al 10%.

Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di Ima, ha dichiarato: “I risultati del primo semestre riflettono l’impatto economico-finanziario generato dall’emergenza Covid-19. Stimiamo che tale impatto sarà progressivamente compensato nel secondo semestre, sia per la natura non ciclica del prodotto offerto e per la nota flessibilità produttiva, sia per i settori in cui opera il Gruppo (alimentare e farmaceutico). Il forte impegno nella digitalizzazione (IMA Digital) ci ha consentito di potenziare e rendere accessibile l’intera gamma di prodotti digitali creati dal Gruppo per rispondere alle esigenze dei nostri clienti in tutto il mondo, facilitando le operazioni in remoto”.