Intesa Sanpaolo, nell’ambito della procedura di adempimento dell’obbligo di acquisto scattata dopo avere raggiunto una quota superiore al 90% ma inferiore al 95% del capitale di Ubi al termine dell’Opas riconoscerà agli azionisti di Ubi che richiedano alla stessa Intesa Sanpaolo di acquistare le proprie azioni il seguente corrispettivo per azione:
- un corrispettivo identico a quello dell’offerta, vale a dire per ciascuna azione Ubi oggetto di richiesta di vendita, 1,7 azioni Intesa Sanpaolo e una componente in denaro di 0,57 euro per azione; o in alternativa,
- solo agli azionisti che ne facciano espressa richiesta nella richiesta di vendita con riferimento alla totalità delle azioni residue oggetto della richiesta, un corrispettivo integrale in contanti per ciascuna azione Ubi pari a Euro 3,539 che corrisponde alla somma della media ponderata dei prezzi ufficiali delle azioni Intesa Sanpaolo registrati sull’MTA nei cinque giorni di negoziazione precedenti la data di pagamento del corrispettivo dell’offerta (ossia nei giorni 29, 30 e 31 luglio, 3 e 4 agosto 2020), che è pari a 1,74638 euro, moltiplicata per il rapporto di cambio, vale a dire, quindi, 2,969 euro e 0,57 euro (ossia, il corrispettivo in denaro).
L’obbligo di acquisto riguarda massime 112.327.119 azioni Ubi, che rappresentano il 9,8164% del capitale.
Qualora tutti gli azionisti di Ubi presentassero richieste di vendita relative alla totalità delle azioni residue chiedendo il corrispettivo integrale in contanti, l’importo complessivo che dovrebbe essere pagato da Intesa Sanpaolo sarebbe pari a 397,5 milioni.
