Mercati Asiatici – Seduta incerta mentre Cina e Usa riaprono la via dei negoziati

Seduta incerta per i mercati asiatici mentre Cina e Usa riaprono la via dei negoziati con le delegazioni delle due superpotenze che dovrebbero incontrarsi il 15 agosto.

Alla base della discussione l’analisi del trattato commerciale firmato a gennaio e le verifiche che le parti abbiano rispettato l’accordo.

Secondo le prime analisi la Cina non avrebbe raggiunto la quota stabilita di acquisto di prodotti agricoli statunitensi mentre il governo di Pechino metterà sul tavolo le preoccupazioni per il trattamento delle proprie società tecnologiche.

Le voci sugli incontri tra le due superpotenze hanno da subito destato preoccupazione tra gli analisti visti gli attacchi reciprochi che hanno caratterizzato i primi mesi dell’anno in corso.

L’ultimo campanello d’allarme è stato l’annuncio della visita in Taiwan del Segretario della Salute e dei Servizi Umani Usa Alez Azar. E’ la prima visita di alto livello in oltre 40 anni in un territorio che la Cina proclama come proprio.

Il clima incerto rallenta anche le quotazioni del greggio con il Brent a -0,14% a 44,37 dollari e il Wti a -0,26% a 41,59 dollari al barile.

Stabile stamattina l’oro dopo il balzo di ieri che l’ha portato oltre quota 2.000 dollari l’oncia a 2.022 con l’argento che segue a il trand rialzista e quota 25,97 dollari.

Sul forex l’euro/dollato è stabile a 1,18 e il dollaro/yen a 105,6. Poco mosso anche il dollaro/yuan a 6,96.

Nonostante le preoccupazione sui rapposti tra Usa e Cina la superpotenza asiatica resiste con Shanghai flat e Shenzen a +0,5%. Positica anche Hong Kong a +0,4%.

Più arretrata invece la piazza giapponese con il Nikkei a -0,3% e il Topix sulla parità.

Il tutto dopo la seduta positiva di Wall Street che prosegue la corsa e chiude con il Nasdaq a +0,35%, l’S&P500 a +0,36% e il Dow Jones a +0,62%.