Nel primo semestre 2020 il gruppo Monrif ha registrato ricavi pari a 70,5 milioni, in diminuzione del 18,9% rispetto all’analogo periodo del 2019, scontando le dinamiche inerenti l’emergenza sanitaria.
In particolare, i ricavi editoriali sono scesi del 5,7% a 42,3 milioni, i ricavi di prodotti collaterali sono risultati in linea con l’anno precedente e pari a 0,8 milioni, mentre quelli pubblicitari totali, pari a 19,7 milioni, hanno riportato una diminuzione del 21,3 per cento. I ricavi per servizi alberghieri sono calati a 2,7 milioni (-74%) e i ricavi della stampa conto terzi sono risultati pari a 1,8 milioni (in linea con il periodo di confronto).
L’Ebitda è diminuito a 4 milioni (-26,9%), nonostante il calo dei costi operativi.
L’Ebit è risultato negativo per 2,6 milioni, rispetto al pareggio del primo semestre 2019, nonostante ammortamenti rimasti stabili a 5,2 milioni e scontando la crescita degli accantonamenti a 1,3 milioni (da 0,1 milioni) in vista di ulteriore oneri legati ai piani di prepensionamento.
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 4,4 milioni, rispetto al rosso di 1,5
milioni dello stesso periodo del 2019.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo prima della applicazione del nuovo principio
contabile IFRS16 è pari a 47,9 milioni (46,1 milioni al 31 dicembre 2019). Si segnala che con l’applicazione dell’IFRS 16 l’indebitamento finanziario sale a 94,6 milioni (93,6 milioni a fine 2019).
Allo stato attuale risulta ancora difficile effettuare valutazioni e previsioni per i restanti mesi dell’esercizio, tenuto conto dell’incertezza causata dalla pandemia da Covid-19.