Restart ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi totali in miglioramento su base annua di 0,6 milioni a 5,4 milioni. L’aumento è frutto dell’incidenza positiva dei ricavi di vendita di investimenti immobiliari, pari a 2,2 milioni riferiti interamente alla cessione dell’appartamento sito in Cannes detenuto da Pragafrance, ceduto nel mese di gennaio 2020 ad un valore allineato al book value al 31 dicembre 2019, oltre a maggiori altri ricavi, parzialmente compensati dalle minori vendite di rimanenze immobiliari e non immobiliari.
L’Ebitda passa da -1,0 milione a -0,6 milioni, mentre l’Ebit è negativo per 0,9 milioni, rispetto ad una perdita operativa di 4,1 milioni nel periodo di confronto. Il risultato netto di competenza del Gruppo è negativo per 1,0 milione a fronte di una perdita di 2,6 milioni al 30 giugno 2019.
Al 30 giugno 2020 il patrimonio immobiliare di proprietà del Gruppo Restart si è attestato a un valore di mercato (GAV) pari a 3,1 milioni rispetto a 6,8 milioni al 31 dicembre 2019. Tale variazione deriva dalle dismissioni del periodo.
La posizione finanziaria netta è positiva per 3,1 milioni, rispetto ad un indebitamento netto di 0,1 milioni a fine 2019.
Il NAV è pari a 14,1 milioni (contro 15,0 mln) e il NAV per azione a 0,44 euro (vs 0,47 euro).
Nel semestre sono state concluse complessivamente vendite pari al 54% del portafoglio immobiliare consolidato al 31 dicembre 2019, a prezzi in linea o superiori al book value, portando così le dismissioni cumulate dalla data di scissione ad un valore pari a circa il 75% del portafoglio consolidato al 31 dicembre 2018.