Tim – Utile netto dei soci a 678 mln (+23%) e debito netto in calo nel 1H 2020

Tim archivia il primo semestre del 2020 con ricavi per 7.759 milioni, in calo del 13,7% (-9,2% su base organica) rispetto al primo semestre 2019.

In particolare, il settore Domestic ha riportato un calo dell’11,5% (-10,7% su base organica) a 6.259 milioni, mentre le attività in Brasile registrano una riduzione del 22% (-3% su base omogenea) a 1.517 milioni.

I ricavi da servizi si attestano a 7,3 miliardi (-7,4% a/a). Il trend dei ricavi, oltre a risentire degli effetti dell’emergenza COVID, riflette la razionalizzazione del portafoglio prodotti e la maggior disciplina nei processi commerciali avviata lo scorso anno.

L’Ebitda è pari a 3.398 milioni (-22,6%), con un’incidenza sui ricavi del 43,8% (48,8% nel primo semestre 2019), mentre l’Ebitda organico al netto della componente non ricorrente si attesta a 3.535 milioni con un’incidenza del 45,3% (3.799 milioni e 44,2% nel periodo di confronto).

L’Ebit del primo semestre 2020 è pari a 1.042 milioni, in diminuzione del 44,8% su base annua.

La riduzione degli oneri finanziari netti e la plusvalenza di 441 milioni contabilizzata a seguito della diluizione dal 60% al 37,5% della partecipazione nel capitale di INWIT, oltre alle minori imposte, consentono di chiudere il semestre con un utile netto di 723 milioni, in flessione del 2,3% su base annua. Il risultato netto di competenza dei soci è invece pari a 678 milioni (+23%).

L’indebitamento finanziario netto si riduce nel semestre di 1.697 milioni attestandosi a 25.971 milioni (ovvero 21.095 milioni su base after lease). L’equity free cash flow ha contribuito per 978 milioni e la rimanente parte è attribuibile alla parziale monetizzazione della partecipazione in INWIT che ha più che bilanciato il pagamento di 316 milioni di dividendi sulle azioni ordinarie e di risparmio.

I target finanziari del piano 2020-2022 prevedono un Equity Free Cash Flow cumulato nell’arco del Piano triennale 4.5-5 miliardi e la riduzione dell’indebitamento di Gruppo After Lease sotto 18 miliardi al 2021.

I ricavi di Gruppo Organici da servizi sono stimati in leggera riduzione (mid single-digit) nel 2020 e in leggera crescita (low single-digit) nel 2021-2022.

L’Ebitda After Lease organico di Gruppo è previsto in leggera riduzione (mid single-digit) nel 2020 e in leggera crescita (low to mid single-digit) nel 2021-2022.

Nel solo secondo trimestre 2020 i ricavi da servizi di Gruppo sono stati pari a 3,6 miliardi (-8,2% a/a), mentre i ricavi totali si sono attestati a 3,8 miliardi (-10,1% a/a), impattati dalla riduzione dell’affluenza nei negozi durante il lockdown e dai minori flussi turistici da e verso l’Italia, che hanno determinato minori volumi di traffico roaming.

L’Ebitda organico di Gruppo è stato di 1,8 miliardi (margine al 46,1%, +1,8 pp a/a). La flessione (-6,4%) si è ridotta rispetto al calo del 7,5% annuo nel primo trimestre 2020 grazie ad un forte contenimento dei costi sia in Italia (-13% YoY) sia in Brasile, che ha in parte compensato la riduzione dei ricavi a livello domestico e più che compensato in Brasile.