Banco Bpm – Attende un miglioramento operativo nel 2H, ma conferma la revisione dei target del piano

Banco Bpm si attende un miglioramento dell’andamento operativo della banca nella seconda parte dell’esercizio. Questo potrà accadere in particolare grazie all’evoluzione del margine di interesse, che beneficerà anche dell’aumento della contribuzione riveniente dall’utilizzo dei finanziamenti BCE, e al contenimento dei costi operativi, che costituirà una delle principali priorità di azione dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna.

Relativamente alla qualità del credito, il gruppo ha prudenzialmente anticipato il possibile impatto derivante dal peggioramento dello scenario, incrementando ulteriormente le provisions sul portafoglio in bonis.

Questo nonostante per il momento non si evidenzi un peggioramento della dinamica dei crediti deteriorati e l’andamento del relativo costo nel trimestre sia risultato sostanzialmente allineato alle attese e il trend di flusso in ingresso nelle categorie di credito deteriorato, a tutto luglio, non abbia evidenziato particolari accelerazioni.

Gli effetti di tali valutazioni saranno comunque oggetto di costante verifica in funzione dell’evoluzione del quadro macroeconomico prospettico.

La banca sottolinea come tuttavia “il quadro globale continui ad essere caratterizzato dagli effetti della peggiore recessione dal dopoguerra e, in tale scenario problematico, l’economia italiana, data la propria struttura, la presenza di un debito pubblico già elevato ed il peso relativo di settori, quale il turismo, particolarmente colpiti dalla crisi sanitaria in atto, si dimostra essere tra quelle più fragili a livello europeo, nonostante oggi il nostro Paese presenti livelli di contagio tra i più contenuti. Le stime macroeconomiche più recenti, che ancora però non fattorizzano i probabili miglioramenti legati al Recovery Fund, mostrano un recupero solo parziale negli anni a venire di quanto perso nel 2020”.

In tale contesto, l’istituto conferma, come già anticipato, che gli obiettivi del Piano Strategico 2020-2023 del gruppo, annunciati all’inizio di marzo, a differenza delle principali linee guida di sviluppo del business, non sono più da considerarsi attuali, in quanto elaborati sulla base di ipotesi formulate prima della diffusione su scala planetaria della pandemia da Covid-19, in uno scenario macroeconomico diverso da quello che va determinandosi di giorno in giorno.

Il gruppo procederà pertanto alla predisposizione di un nuovo Piano Strategico una volta che il quadro prospettico sarà meglio definito, così da poterlo basare su nuovi e più aggiornati presupposti sia macroeconomici che di settore.