Datalogic ha chiuso il primo trimestre 2020 con ricavi in calo del 20,9% a 230,4 milioni (-21,4% a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo 2019.
L’Ebitda adjusted è diminuito del 60% a 18,4 milioni con la relativa marginalità scesa all’8% (-770 punti base), scontando la contrazione dei volumi e gli effetti prezzo conseguenti allo scenario venutosi a creare a seguito della diffusione della pandemia di Covid-19 e al mix di vendita meno favorevole, parzialmente compensati dalle efficienze raggiunte sui costi di struttura.
L’Ebit è invece diminuito del 99% a 0,3 milioni con un’incidenza sul fatturato allo 0,1% (11% nel 1H19).
Gli oneri finanziari netti sono pari 5,2 milioni, in peggioramento di 3,7 milioni rispetto al primo semestre 2019 complice l’andamento sfavorevole delle differenze cambio, negative per 3,2 milioni (negative per 0,7 milioni al 30 giugno 2019) ed al fair value negativo registrato sugli investimenti di liquidità (- 0,7 milioni nel primo semestre 2020 rispetto a 0,9 milioni positivi registrati nello stesso semestre del 2019) causato dall’andamento dei mercati finanziari del primo trimestre, che ha tuttavia mostrato segnali di recupero nella seconda parte del semestre.
Il risultato netto del semestre si attesta in pareggio con una perdita netta pari a 13 migliaia di Euro (utile pari a 25,3 milioni di Euro al 30 giugno 2019).
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è pari a 15,4 milioni, in peggioramento rispetto ai 13,4 milioni di liquidità al 31 dicembre 2019 nonostante un free cash flow positivo per 1,3 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, l’attuale scenario comparta previsioni sulla crescita del terzo trimestre del 2020, in linea con le performance realizzate nel secondo trimestre.
La cessione della divisione Solution Net Systems attiva nel segmento non core per Datalogic dei System Integrators unitamente agli investimenti nei prodotti e mercati considerati strategici e alla riduzione dei costi operativi discrezionali dovrebbero permettere al Gruppo di mantenere il proprio posizionamento di mercato al termine dell’emergenza Covid19.
Su tali basi Datalogic, sebbene ritenga inevitabile che il perdurare della congiuntura, l’elevato grado di incertezza sulle evoluzioni della pandemia, possano influenzare negativamente i risultati del 2020 e rallentare la ripresa attesa nei primi mesi del 2021, confida che con l’attenuazione dell’attuale contesto emergenziale, i solidi fondamentali e il focus sull’innovazione il Gruppo possa tornare alla crescita nel medio e lungo termine.