Mercati – Apertura debole, a Milano in rosso Pirelli dopo i conti

Apertura sotto la parità per le borse europee, con gli investitori che valutano gli ulteriori segnali di tensioni tra Stati Uniti e Cina e le trattative al Congresso Usa su un nuovo pacchetto di aiuti all’economia.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,3% in area 19.680 punti. In ribasso anche il Ftse 100 di Londra (-1,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,7%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%), mentre avanza il Dax di Francoforte (+0,2%).

Negli Stati Uniti proseguono i negoziati tra Repubblicani e Democratici per risolvere le divergenze sul nuovo round di stimoli fiscali per contrastare gli effetti della crisi sanitaria, mentre i contagi nel paese si avvicinano alla soglia di 5 milioni.

Nel frattempo, il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo ha esortato le aziende americane a bandire alcune app cinesi considerate non sicure, in un ulteriore tentativo dell’amministrazione Trump di contrastare Pechino si più fronti.

Sul fronte macro, gli ordini di fabbrica in Germania a giugno hanno registrato un balzo del 27,9% su base mensile, rispetto al +10,1% atteso dal consensus e al +10,4% della rilevazione precedente.

Nel pomeriggio in Usa, invece, attenzione in particolare sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, previste ancora oltre 1 milione, in attesa dell’uscita domani del Job Report ufficiale di luglio.

Intanto sul Forex il biglietto verde resta debole nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,188 e il dollaro/yen a 105,5. In rialzo la sterlina a 1,317 sul dollaro, in attesa della riunione di oggi della Bank of England che potrebbe annunciare nuove misure di stimolo.

Tra le materie prime in lieve rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 45,3 dollari e il Wti (+0,1%) a 42,2 dollari, mentre l’oro si mantiene ben oltre quota 2.000 dollari a 2.051 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,97%.

Tornando a Piazza Affari, in forte calo Pirelli (-5,8%), dopo la diffusione ieri a mercati chiusi dei risultati del secondo trimestre 2020 e l’ulteriore revisione della guidance. In rosso in scia ai conti anche Tenaris (-3,4%), mentre avanza Fca (+1%). Sopra la parità Unicredit (+0,4%) dopo aver pubblicato stamane prima dell’apertura i risultati.