Mercati – Milano giù (-1,3%) con il Vecchio Continente, incerta Wall Street con focus su piano aiuti

Le borse europee chiudono in rosso e Wall Street procede cauta in attesa di novità sugli stimoli fiscali.

A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’1,3% a 19.475 punti, debole come il Ftse 100 di Londra (-1,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1%) e il Dax di Francoforte (-0,5%).

Oltreoceano scambiano sostanzialmente invariati Dow Jones (flat), S&P500 (-0,1%) e Nasdaq (flat), con gli operatori che guardano alle trattative fra Democratici e Repubblicani sul nuovo pacchetto di aiuti per fronteggiare la crisi del coronavirus, mentre la pandemia continua a diffondersi.

Sullo sfondo restano vive le tensioni tra Usa e Cina, nonostante la notizia di un prossimo incontro fra le due superpotenze. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha intimato alle aziende a stelle e strisce di rimuovere le applicazioni cinesi dai loro app store, in un tentativo di contrastare ulteriormente Pechino.

Dall’agenda macroeconomica sono giunti i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa (1,186 milioni contro 1,4 del consensus e 1,435 della rilevazione precedente), oltre ai numeri sopra le attese sugli ordini di fabbrica tedeschi (+27,9%) e sulla produzione industriale italiana (+8,2%) di giugno.

Domani l’attenzione si sposterà sul job report statunitense di luglio, dopo la debole stima Adp che ha evidenziato un incremento dei nuovi occupati nel settore privato ben al di sotto delle stime, nonostante la revisione al rialzo della rilevazione del mese precedente.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza leggermente a 1,184 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 105,6. Riduce i precedenti guadagni la sterlina a 1,313 dollari e a 0,902 nei confronti della moneta unica. In giornata la Bank of England ha confermato i tassi sui minimi storici, aggiungendo di non voler modificare la politica monetaria fino a quando l’outlook sull’inflazione non sarà più chiaro.

Tra le materie prime scambiano poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 45,2 dollari e il Wti (-0,4%) in area 42,0 dollari al barile. Prosegue la corsa dell’oro, in area 2.053 dollari l’oncia dopo aver superato quota 2.060.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a 146 punti base con il rendimento del decennale italiano in flessione allo 0,93%.

Tornando a Piazza Affari, arretrano Tenaris (-5,0%) e Pirelli (-4,8%) in scia ai risultati. Ha diffuso i conti anche Unicredit (-3,9%), mentre l’Ad Mustier ha escluso eventuali operazioni straordinarie. In controtendenza Unipol (+1,9%) e Banca Mediolanum (+1,6%).