Tesmec – Ricavi in calo del 25% nel 1H20, atteso miglioramento nella seconda parte dell’anno

Tesmec ha chiuso il primo semestre del 2020 con risultati influenzati dalle azioni intraprese dalle autorità pubbliche per contenere la diffusione della pandemia da COVID-19, registrando una contrazione del fatturato, una marginalità percentuale in linea con i risultati del 30 giugno 2019 ed un incremento della posizione finanziaria netta.

Il Gruppo, dopo le fasi di rallentamento e di lockdown che hanno caratterizzato i mesi di marzo ed aprile, ha riavviato le attività nel mese di maggio, raggiungendo la piena operatività nel corso del mese di giugno; i primi risultati del riavvio delle attività hanno determinato la crescita del fatturato ed il miglioramento delle marginalità del secondo trimestre rispetto al primo.

I ricavi proforma sono pari a 73,0 milioni (70,8 milioni no pro-forma), in calo del 25% rispetto ai 97,5 milioni al 30 giugno 2019. Tale decremento risente significativamente del rallentamento delle attività produttive a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19, dei blocchi relativi alla circolazione delle merci e del lockdown disposto in conseguenza di detta emergenza.

A livello di aree di business, il fatturato del settore Trencher ha segnato un -27,3% a 59,2 milioni, quello del settore Ferroviario un -19,2% 16,3 milioni e quello del settore Energy un -23,6% a 21,9 milioni.

L’Ebitda proforma, aggiungendo l’attività rental apportata dalla società 4Service, risulta pari a 9,8 milioni rispetto ai 12,1 milioni al 30 giugno 2019, mentre l’Ebit è negativo per 1,4 milioni rispetto ai 3,3 milioni positivi al 30 giugno 2019.

Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 3, milioni, rispetto all’utile di 0,5 milione del primo semestre

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto ammonta a 143 milioni, rispetto ai 131 milioni proforma a fine anno 2019. L’incremento, prettamente correlato alla diffusione della pandemia che ha rallentato i flussi finanziari del periodo, è stato impattato dall’aumento del capitale circolante netto conseguente alla necessità di supportare la crescita del secondo semestre ed alla volontà del Gruppo di sostenere la propria filiera produttiva.

Il Portafoglio ordini al 30 giugno 2020 si attesta a circa 194,2 milioni – dei quali 68 milioni riferiti al settore Trencher, 77,2 milioni al settore Ferroviario, non includendo l’aggiudicazione provvisoria per circa 50 milioni della gara RFI, e 49,0 milioni al settore Energy – rispetto ai 196,9 milioni di euro al 30 giugno 2019 e ai 188 milioni a fine dicembre 2019.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il secondo semestre il gruppo si attende un fatturato in forte crescita rispetto al primo semestre, un Ebitda in forte miglioramento e una generazione di cassa positiva conseguente alla riduzione del capitale circolante netto e alla contrazione degli investimenti.