Analisi tecnica – Atlantia: supporti e resistenze di breve da monitorare nel breve

Dal 23 luglio scorso le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella gestione delle infrastrutture autostradali e aeroportuali oscillano tra la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 14,353 euro, e la media mobile a 100 osservazioni, attualmente in transito a 13,685 euro. Questa fase laterale di brevissimo periodo dei corsi delle azioni Atlantia deve essere a sua volta inserita in un quadro grafico neutrale di medio termine e riflette l’incertezza del negoziato tra il governo italiano, da un lato, e il management del colosso infrastrutturale, dall’altro, relativamente al futuro della controllata all’88,06% Autostrade per l’Italia. Una partecipazione che nell’intero esercizio 2019 ha prodotto il 51% dell’Ebitda consolidato, tenendo conto della vita residua della concessione.

Nell’attesa di un accordo definitivo tra le parti in causa è probabile che la volatilità delle azioni Atlantia possa aumentare sensibilmente a piazza Affari, seguendo il flusso di notizie relative ai negoziati, ricordando che sul tavolo delle trattative rimane la possibilità della revoca della concessione da parte del governo italiano, la cui completa rinuncia potrà avvenire solo in caso di completamento dell’accordo transattivo.

In questo contesto, il superamento della sopracitata media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 14,353 euro, potrebbe rappresentare un segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Bertazzo che potrebbero così spingersi rapidamente fino a una prima resistenza statica posizionata a 14,65 euro. Nel caso poi di breakout di questo livello, i corsi delle azioni Atlantia potrebbero accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve individuabile a 15,115 euro, con successivo target a 15,60 euro.

La pressione dei venditori, al contrario, potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Benetton, attraverso Sintonia che controlla il 30,25% della società quotata, nel caso di cedimento del sopracitato supporto dinamico posizionato attualmente a 13,685 euro in quanto si potrebbe ipotizzare una discesa verso il successivo supporto statico posizionato a 13,285 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe proiettare i corsi delle azioni Atlantia verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 13 euro, il primo, e a 12,18 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Atlantia è pari a -33,2 % (+15,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 17,93 euro, con un potenziale rialzista del 29 per cento.

Quotazione di riferimento: 13,895 euro

 

+12,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 15,60 euro;

+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 15,115 euro;

+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 14,65 euro;

+3,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 14,353 euro;

 

-1,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 13,685 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 13,285 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 13,00 euro;

-12,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 12,18 euro.