Banca Intermobiliare (Bim) ha archiviato il primo semestre 2020 con un margine di intermediazione pari a 22,6 milioni (-8,4% a/a).
Il margine di interesse è sceso a 4,8 milioni (-20,4% rispetto al periodo di confronto) e le commissioni nette a 12,7 milioni (-17,1% rispetto al primo semestre 2020). Il risultato dell’operatività finanziaria è salito a 5,1 milioni (+54,6% a/a).
Dopo oneri operativi significativamente calati a 27,7 milioni (-28,1% su base annua) ma ancora superiori al margine di intermediazione, il risultato lordo di gestione è risultato negativo per 5,1 milioni (-13,9 milioni nel primo semestre 2019).
Il periodo si è chiuso con una perdita netta di 6,1 milioni (rosso di 25,6 milioni nei primi sei mesi del 2019).
A livello patrimoniale, al 30 giugno 2020 gli Asset Under Management scendono a 4,4 miliardi (5,1 miliardi a fine 2019).
Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine giugno il CET1 si fissa a 25,27% (29,27% al 31 dicembre 2019).
Il cda ha concluso che le assunzioni alla base dei dati previsionali sono sostanzialmente compatibili con il mutato contesto derivante dalla pandemia da Covid-19 e che pertanto i dati previsionali relativi agli obiettivi attesi per il 2024 siano da ritenersi validi e confermati.