Mercati Asiatici – Cauti in scia alle tensioni con gli Usa, ma Wall Street non si ferma

Seduta cauta per i mercati asiatici con gli investitori che guardano con preoccupazione alle rinnovate tensioni tra Usa e Cina mentre Wall Street prosegue la corsa sostenuta dai big tecnologici.

Ieri infatti il senato Usa ha approvato un progetto di legge che vieta l’utilizzo di app cinesi sui dispositivi forniti dal governo ai suoi dipendenti o ai membri del congresso.

Al centro dell’operazione “reti pulite” ci sono TikTok e WeChat. Proprio su TikTok Donald Trump ha messo pressioni a Microsoft perchè trattasse l’acquisto del ramo americano affermando che “ogni società che continuerà a fare affari con TikTok fra 45 giorni sarà soggetta a sanzioni”.

Microsoft adesso, secondo fonti vicine alla fonte, starebbe trattando con ByteDance l’acquisto dell’app per tutti i paesi al di fuori della Cina.

La risposta di Pechino è stata immediata e ha criticato duramente le scelte della Casa Bianca, considerandole inaccettabili e ipocrite.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio viaggiano poco distanti dalla parità con il Brent a -0,2% a 45 dollari al barile e il Wti a -0,07% a 41,87 dollari.

Restano sui massimi i metalli preziosi con l’oro a 2.061 dollari l’oncia e l’argento a 28,45 dollari.

Sul forex l’euro/dollaro ritraccia leggermente a 1,18 e il dollaro/yen è stabile a 105,49. Sale leggermente il cambio tra il biglietto verde e lo yuan cinese a 6,96.

Tornando alle piazze asiatiche sulla Cina pesano le tensioni con gli Usa con Shanghai a -0,8% e Shenzen a -1,2%. In rosso anche Hong Kong a -1,5%.

Fanno meglio, ma sempre sotto la parità, gli indici giapponesi con il Nikkei a -0,4% e il Topix a -0,2%.

Il tutto dopo l’ennesimo rialzo a Wall Street con il Nasdaq a +1% sostenuto da Facebook e Apple, il Dow Jones a +0,68% e l’S&P500 a +0,64%.