Snam – Global Gas Report 2020, grazie a idrogeno -37% emissioni CO2 nel settore energetico globale

Snam di concerto con International Gas Union (IGU) e la società di ricerche BloombergNEF (BNEF) hanno pubblicato il Global Gas Report 2020.

Lo studio conferma il trend di sviluppo del settore in virtù della competitività di costo del gas naturale in regioni chiave come Europa, Nord America e Asia con riferimento sia alla generazione di elettricità, sia agli utilizzi industriali e nei trasporti.

Il report, inoltre, esamina gli scenari futuri, a cominciare dal potenziale dell’idrogeno per il raggiungimento degli obiettivi climatici.

Lo studio evidenzia che la crescita di medio-lungo termine del mercato gas globale sarà trainata dal gas liquefatto (GNL), le cui importazioni hanno raggiunto i 482 miliardi di metri cubi nel 2019 (+13% sul 2018) e dovrebbero diminuire del 4,2% nel 2020 ma con la possibilità di tornare ai livelli pre-Covid già nel 2021.

Data l’espansione della domanda, sarà necessario sviluppare nuove infrastrutture nel medio periodo.

Di particolare interesse sono le tecnologie gas low-carbon che potrebbero subire un’accelerazione per effetto di decisioni politiche e investimenti infrastrutturali.

Secondo le stime di BNEF, infatti, grazie all’idrogeno sarebbe possibile abbattere fino al 37% delle emissioni di gas serra legate al settore energetico a livello globale.

Per consentire tale balzo in avanti sono necessarie però alcune condizioni preliminari, tra cui meccanismi di prezzo allineati agli obiettivi di Parigi e progressi nelle infrastrutture e negli impianti in prospettiva “hydrogen-ready”.

“Il mercato dell’idrogeno – ha commentato l’Ad di Snam Marco Alverà – è a un punto di svolta. L’obiettivo deve essere ridurre il costo dell’idrogeno verde entro i prossimi cinque anni così da renderlo competitivo con i combustibili fossili in molte applicazioni. Un modo efficace per favorirne la produzione è miscelarlo con il gas naturale nelle reti esistenti, come Snam sta sperimentando da due anni. Nel prossimo futuro l’idrogeno pulito prodotto nel Sud Italia o in Nord Africa potrà essere trasportato dai nostri gasdotti per servire i mercati del Centro e Nord Europa. Le infrastrutture avranno un ruolo cruciale nel far incontrare domanda e offerta di idrogeno al minor costo per il sistema, supportandone la penetrazione nel mix energetico”.