Nell’ambito dell’Opas promossa da Intesa Sanpaolo su Ubi “ci aspettiamo di avere una massa clienti nel vita da 1,5-2 miliardi all’anno e riserve nell’ordine d 8-9 miliardi. Questo nel corso del 2021 perché l’operazione per noi non produrrà effetti in questo esercizio perché dovrà completarsi prima l’acquisizione da parte di Bper delle filiali”.
Lo ha affermato nel corso della conference call Carlo Cimbri, Ceo di Unipol. Il perfezionamento dell’Opas era “una delle condizioni previste dall’accordo sottoscritto da Unipol e UnipolSai con Intesa Sanpaolo e Bper in data 17 febbraio 2020 avente ad oggetto, tra l’altro, la successiva acquisizione da parte di UnipolSai, direttamente o per il tramite di società controllate, di rami d’azienda riferibili a una o più compagnie assicurative attualmente partecipate da Ubi Banca”, sottolinea una nota.
In merito alla quota detenuta nella controllata assicurativa UnipolSai, il manager ha spiegato: “Avevamo indicato nell’80% la nostra partecipazione ottimale, poi abbiamo visto che la società era sottovalutata, a nostro avviso, e quindi abbiamo incrementato la nostra quota a circa l’85%. Al momento non ci siamo posti alcun limite sul livello di partecipazione in UnipolSai. È una valutazione che facciamo tempo per tempo in rapporto alle condizioni di mercato”. Il Ceo ha poi confermato l’intenzione di pagare il dividendo.
Intorno alle 16:15 a Piazza Affari il titolo guadagna l’1,4% a 3,83 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,4 per cento.