Il primo semestre 2020 di Unipol ha registrato una raccolta premi per 6.100 milioni (-16,4% a/a). Il periodo si è chiuso con un utile netto di 617 milioni (+74,8% rispetto al primo semestre 2019), traendo beneficio dal calo della sinistralità a seguito del blocco delle attività.
Il primo semestre 2020 di Unipol ha registrato un calo del giro d’affari e un aumento dell’utile netto, beneficiando della diminuzione dei sinistri a seguito del lockdown.
La raccolta premi si è fissata a 6.100 milioni (-16,4% rispetto al periodo di confronto), al cui interno il contributo fa capo alla controllata UnipolSai.
La raccolta premi riferita al ramo vita è scesa a 2.173 milioni (-31,8% su base annua), a a causa degli effetti dell’emergenza sanitaria e alle politiche commerciali adottate nel periodo con finalità di contenimento dei rischi, nonché al confronto con un primo semestre 2019 che aveva beneficiato della raccolta straordinaria derivante da due nuovi fondi pensione per complessivi 630 milioni.
La compagnia UnipolSai ha riportato una raccolta premi pari a 1.507 milioni (-35,3% a/a), mentre nel canale di bancassicurazione Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha registrato una raccolta di 632 milioni (-22,1% rispetto al primo semestre 2019).
La raccolta del segmento danni è diminuita a 3.927 milioni (-4,4% a/a), risentendo del rallentamento dell’attività commerciale a causa dell’emergenza sanitaria. In calo il comparto non auto (-3,6% a 1.887 milioni rispetto al periodo di confronto) e il ramo auto (-5,1% su base annua a 2.041 milioni).
A suddetto ammontare contribuiscono la compagnia UnipolSai, che ha registrato premi danni per 3.354 milioni (-3,6% su base annua), UniSalute che ha raccolto premi pari a 239 milioni (+0,2% a/a), Linear, che ha totalizzato premi per 96 milioni (+0,3%) , e Arca Assicurazioni, con premi per 69 milioni sostanzialmente in linea con il primo semestre 2019).
Il Combined ratio è sceso all’82,1% (94,6% al 30 giugno 2019); l’indicatore è stato influenzato da una riduzione della sinistralità durante il periodo di lockdown.
UnipolReC ha chiuso il periodo con un utile netto di 4,1 milioni e con incassi pari a 54 milioni, a fronte di un calo dei crediti deteriorati lordi di 179 milioni.
L’emergenza Covid-19 sta avendo ripercussioni sul settore alberghiero dove, nel periodo considerato, la quasi totalità delle strutture in gestione diretta del gruppo UNA (27 su 31) è rimasta chiusa. Alcune riaperture selettive sono state effettuate sul finire del semestre, che però si è chiuso con una perdita pari a circa 16 milioni. Gli altri business del gruppo registrano risultati in sostanziale pareggio.
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 617 milioni (353 milioni nel primo semestre 2019; fato normalizzato, determinato escludendo gli effetti definitivi, pari a complessivi 421 milioni del primo consolidamento con il metodo del patrimonio netto della partecipazione in Bper), beneficiando del suddetto calo della sinistralità.
Sul fronte della solidità patrimoniale, al 30 giugno 2020 il Solvency ratio si fissa al 188% (187% a fine 2019).
Dal lato patrimoniale, a fine giugno il patrimonio netto scende a 7.934 milioni (8.305 milioni al 31 dicembre 2019).
L’estensione in atto su scala mondiale della pandemia da Covid-19 e il rischio di eventuali
recrudescenze della stessa nel nostro Paese, con conseguenti potenziali riflessi nell’economia, potrebbero avere ripercussioni anche sui mercati di riferimento del gruppo.
Ciò nonostante, l’andamento registrato nel primo semestre e le informazioni al momento disponibili consentono al gruppo di confermare, forte anche di una posizione patrimoniale solida, un andamento reddituale della gestione per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel piano industriale 2019-2021.