Analisi Tecnica – Unipol: movimento ascendente al test cruciale della media a 200

Lo scatto rialzista registrato nel corso della mattinata odierna ha consentito alle quotazioni dei titoli del gruppo finanziario bolognese di riprendere il trend ascendente avviato lo scorso 19 marzo sul minimo relativo intraday a 2,49 euro e di puntare con decisione alla media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 4,108 euro.

A questo scopo è necessario che fin dalle prossime sedute i corsi delle azioni Unipol superino di slancio la soglia, non soltanto, psicologica di 4 euro, in quanto non ci sarebbero più ostacoli fino alla sopracitata e cruciale resistenza dinamica, attualmente in transito a 4,108 euro. L’eventuale breakout di questo livello, migliorando anche il quadro grafico di lungo termine (a positivo da neutrale), potrebbe poi proiettare le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Carlo Cimbri verso un primo obiettivo rialzista individuabile a 4,252 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 4,43 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni Unipol, al contrario, potrebbe essere messo a rischio nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 3,878 euro, dato che il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe favorire una rapida discesa fino al successivo supporto individuabile a 3,808 euro. Nel caso poi di rottura al ribasso di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo bolognese potrebbero accelerare il movimento discendente verso gli obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 3,65 euro, il primo, e a 3,504 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Unipol è pari a -22,3% (+45,3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati dal sito della società è pari a 5,03 euro, con un potenziale rialzista del 26,6 per cento.

Quotazione di riferimento: 3,972 euro

 

+11,5% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,43 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,252 euro;

+3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,108 euro;

+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,00 euro;

 

-2,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,878 euro;

-4,1% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,808 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,650 euro;

-11,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,504 euro.