Mercati – Eurolistini in rialzo ma occhio alle relazioni Usa-Cina, Milano chiude a +0,7%

Prima seduta della settimana conclusa all’insegna dei rialzi per gli eurolistini, in una giornata priva macro di rilievo e con l’attenzione dei mercati rivolta in particolare alle tensioni tra Stati Uniti e Cina, oltre che sul diffondersi della pandemia da Covid-19.

A Milano il Ftse Mib termina in progresso dello 0,7% in area 19.651 punti. Positivi anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%), mentre il Dax di Francoforte chiude appena sopra la parità (+0,1%).

Prosegue senza una direzione precisa la seduta a Wall Street con il Dow Jones a +0,9%, l’S&P 500 flat e il Nasdaq a -0,9%, in un clima di cautela tra gli operatori, in attesa della nuova tornata di colloqui tra Stati Unite e Cina sul commercio fissati per questo fine settimana.

I rapporti tra le due superpotenze potrebbero infatti peggiorare a seguito dell’arresto a Hong Kong del tycoon dei media Jimmy Lai in violazione delle recenti leggi sulla sicurezza.

Dal canto suo la Cina ha reso noto che sanzionerà vari funzionari americani in rappresaglia alle sanzioni imposte dalla Casa Bianca su alcuni funzionari cinesi.

Negli Stati Uniti, si attendono di aggiornamenti sul nuovo round di aiuti allo studio del Congresso, con la presidente della Camera dei Rappresentanti e il segretario al Tesoro che si sono detti disposti a riprendere il dialogo dopo il nulla fatto del negoziato la scorsa settimana.

Intanto, nel week end il presidente americano Donald Trump ha firmato quattro ordini esecutivi legati al mantenimento di alcuni provvedimenti di assistenza sociale, tra cui l’estensione dei sussidi settimanali di disoccupazione.

Sul Forex, il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro poco mosso in area 1,175 e il dollaro/yen in lieve calo a 105,8.

Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,6%) a 45,1 dollari e il Wti (+2,1%) a 42,1 dollari, dopo che l’Iraq ha annunciato che incrementerà i tagli alla produzione e Saudi Aramco ha confermato di vedere segnali di miglioramento della domanda globale. L’oro è in flessione a 2.033 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, sostanzialmente invariato lo spread Btp-Bund in area 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.

Tornando a Piazza Affari, in luce in particolare Unipol (+5%), Cnh (+4,2%) e Saipem (+3,5%), mentre chiudono in coda Diasorin (-3,7%), Amplifon (-1,9%) e Nexi (-1,6%).