Analisi Tecnica – Exor: ancora imbrigliata in una fase laterale di medio periodo

Sulla nuova tenuta dell’importante minimo relativo intraday a 46,92 euro, lo scorso 30 luglio le quotazioni dei titoli dell’holding della famiglia Agnelli hanno avviato un deciso movimento rialzista. Un movimento che, tuttavia, rimane all’interno di un ampio canale laterale di medio periodo delimitato, sul lato inferiore, dal sopracitato supporto e, sul lato superiore, dall’importante resistenza statica posizionata a 53,10 euro.

Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe consentire ai corsi delle azioni Exor di spingersi rapidamente fino alla successiva barriera individuabile a 54,26 euro sulla scia del miglioramento del quadro grafico di medio periodo a positivo dal precedente neutrale. Nel caso poi di breakout di questo livello, le quotazioni dei titoli del gruppo con sede legale da Amsterdam (Olanda) potrebbero poi puntare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 56,30 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 58,70 euro.

L’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 51,40 euro, al contrario, potrebbe favorire un nuovo aumento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Exor con possibile veloce discesa fino al successivo supporto a 50,38 euro. Nel caso poi in cui le quotazioni dei titoli della cassaforte della famiglia Agnelli dovessero scivolare anche al di sotto di questo livello, i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 48,46 euro, il primo, e a 46,92 euro, il secondo.

Da inizio anno la performance dei titoli Exor è pari a -23,7% (+46,2% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 5 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 62,58 euro, con un potenziale rialzista del 18,7 per cento.

Quotazione di riferimento: 52,72 euro

 

+11,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 58,70 euro;

+6,8% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 56,30 euro;

+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 54,26 euro;

+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 53,10 euro;

 

-2,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 51,40 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 50,38 euro;

-8,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 48,46 euro;

-11,0% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 46,92 euro.