Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,9 per cento, sostanzialmente in linea con il corrispondente europeo (+0,7%) ma al di sotto del Ftse Mib (+0,7%).
Chiusura positiva per le borse europee, nonostante le continue tensioni tra Stati Uniti e Cina e in attesa di novità sul nuovo pacchetto Usa di stimoli all’economia dopo il fallimento delle trattative della scorsa settimana.
Sull’obbligazionario, sostanzialmente invariato lo spread Btp-Bund in area 144 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,92%.
Tra le big gli acquisti hanno premiato Hera che ha portato a casa il 3,7 per cento, seguita da A2A a +1,7 per cento.
Terna (+0,9%) ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie a servizio del Piano Performance Share 2020-2023, avviato lo scorso 29 giugno.
Enel (+0,6%) insieme a Legambiente contribuisce alla ripresa di turismo e ospitalità locali con la nuova call “Alleva la speranza+”.
Tra le mid, arretrate Erg (+0,5%) e Falck (+0,4%), mentre tra le small scatta Alerion (+8,4%) e vendite su Biancamano (-3,8%).
Infine, secondo quanto rilevato dal gestore della rete elettrica nazionale, a luglio 2020 la domanda di elettricità in Italia è stata di 29 miliardi di kWh, in calo del 7% rispetto allo stesso mese del 2019.