Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, in un contesto penalizzato dai dubbi sulle tempistiche del nuovo pacchetto di aiuti all’economia Usa e nonostante le speranze di una corsa ai vaccini in Russia.
Chiusura negativa ieri a Wall Street, appesantita nel finale dai realizzi sui big tecnologici. Lo S&P 500 ha perso lo 0,8%, interrompendo una striscia positiva di sette sedute consecutive che lo aveva riportato in prossimità dei massimi storici di febbraio. In rosso anche il Nasdaq (-1,7%) e il Dow Jones (-0,4%).
Tra i mercati asiatici stamane Tokyo ha terminato in rialzo dello 0,4%, mentre Shanghai cede l’1% e Hong Kong avanza dello 0,8%.
Gli investitori temono che lo stallo a Washington nelle trattative sulle nuove misure a sostegno all’economia possa ritardare l’approvazione degli aiuti, frenando la ripresa degli Stati Uniti dopo la crisi causata dalla pandemia di Covid 19.
Ieri, invece, Mosca ha riacceso le speranze sulla corsa a un vaccino contro il coronavirus. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia è diventata il primo paese a concedere l’approvazione normativa a un vaccino Covid-19 dopo meno di due mesi di test sull’uomo.
Cautela è stata però espressa dal segretario alla Salute Usa Alex Azar, che ha dichiarato di augurarsi un vaccino statunitense approvato entro dicembre, aggiungendo che “il punto non è essere i primi, ma avere un vaccino sicuro ed efficace”.
Sul fronte macro, infine, l’agenda di oggi prevede i dati sull’inflazione in Italia a luglio e la produzione industriale dell’Eurozona a giugno, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i prezzi al consumo a luglio.
