Utility (+1,3%) – Ben intonate le Big Cap, con in testa A2A (+2,4%)

Ieri l’indice Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3 per cento, al di sopra del corrispondente europeo (+0,7%) ma al di sotto del Ftse Mib (+2,8%).

Chiusura in deciso rialzo per le borse europee, in attesa di novità sul nuovo pacchetto Usa di aiuti all’economia e nonostante sullo sfondo permangano le tensioni tra Washington e Pechino.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta in area 142 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.

Tornando al comparto utility, tra le big fa meglio A2A (+2,4%), seguita a stretto giro da Snam (+2,3%).

Tra le mid, poco sopra la parità Iren (+0,2%) che al presente detiene 9.198.898 azioni proprie, pari allo 0,7071% del capitale sociale. In coda Ascopiave che cede il 2,3 per cento.

Tra le mid, si distingue algoWatt che guadagna l’1,6%, seguita da Biancamano (+1%). Il Tribunale Milano ha respinto le istanze nei confronti della controllata al 100% Aimeri Ambiente in concordato preventivo.

Fanalino di coda Alerion che cede il 2,6 per cento.