Mentre Bper è concentrata sull’acquisizione dei 532 sportelli da Intesa Sanpaolo, cominciano a circolare i primi rumor sul rinnovo del cda, con il mandato di quello attuale che andrà a scadenza ad aprile 2021.
Dopo gli ultimi cambiamenti, l’assetto azionario vede la presenza di due soci di peso: Unipol, a cui fa capo il 19,73% del capitale, e Fondazione Banco di Sardegna, che detiene il 10,24 per cento. In vista del rinnovo del cda suddetti azionisti assumeranno quindi un ruolo chiave nella partita.
Per quanto riguarda in particolare Unipol, che nell’ultimo rinnovo del cda aveva deciso di non nominare un proprio rappresentante, in questa tornata, secondo quanto riporta MF, potrebbe far valere il peso specifico della propria partecipazione.
Proprio nei giorni scorsi il cda di Bper, tenendo anche conto dell’evoluzione intervenuta nella struttura della compagine sociale, ha dato il via libera alla riforma della governance e in particolare, le modalità di nomina dello stesso board.
Uno dei punti fondamentali della riforma prevede l’adozione di un criterio di elezione del cda di natura proporzionale fondato sul metodo dei quozienti.
Nei prossimi mesi Bper sarà concentrata sull’acquisto del suddetto ramo bancario, che sarà finanziato tramite un aumento di capitale di circa 800 milioni, a cui Unipol intende partecipare per la quota di propria competenza. L’aumento dovrebbe essere lanciato in autunno. Una volta chiusa questa operazione, Bper punta a recitare un ruolo da protagonista nel potenziale consolidamento del settore.
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo sale dello 0,5% a 2,38 euro, mentre l’indice di settore cede lo 0,1 per cento.